I Grandi Poeti di tutti i Tempi Pagina 1 - 2 - 3 - 4 - 5
"Non sia mai ch'io ponga impedimenti
all'unione di anime fedeli; Amore non è Amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana. Oh no! Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai; è la stella-guida di ogni sperduta barca, il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza. Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote dovran cadere sotto la sua curva lama; Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio: se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato." William Shalespeare - Sonetto 116 |
William Shalespeare (1564 - 1616)
Il Bardo è considerato da sempre il più grande scrittore di tutti i tempi. Per la sua dialettica, per la capacità di mettere in scena personaggi indimenticabili, ma più che altro per la straordinaria intuizione che le emozioni che muovono gli animi umani sono universali ed eterne. Lo stile è quello del blank verse, (un giambico non in rima) ma con gli anni la struttura dei versi si è radicalmente modificata, evolvendo in uno stile più spontaneo e meno strutturato. I Sonetti, sono 154 composizioni poetiche (in pentametri giambici) dedicate a due figure principali: il Young Fair, e la Dark Lady. La prima parte è dedicata al giovane amante maschile, con poesie cosiddette matrimoniali che inneggiano all'amore familiare e romantico, mentre le successive sono dedicate alla donna che fa soffrire, crudele e spietata. |