Dolore Torna a "Romanzi e Poesie"
Ha un odore acre,
un sapore che sa di brace,
ha occhi voraci
e unghie rapaci.
Aspetta in agguato e ti assalta alle spalle.
Ti stringe feroce
e ingordamente ride dei tuoi vani sforzi per liberarti.
Scava caverne che nessun perdono colmerà,
distrugge ogni luce col buio della crudeltà.
Mescola lacrime e ricordi impastandoti sul cuore
un lurido fango di vana pietà.
Sussurra sconci rimpianti e rivela mai sedate verità.
Timbra e stampa, scrive e incide, va clandestino in profondità.
Fermarlo non puoi, e neanche più vuoi,
perché quel dolore sordo e meschino
che ti accompagna come un nero destino
è tutto ciò che resta
di una vita vissuta e ormai in lontananza persa.
un sapore che sa di brace,
ha occhi voraci
e unghie rapaci.
Aspetta in agguato e ti assalta alle spalle.
Ti stringe feroce
e ingordamente ride dei tuoi vani sforzi per liberarti.
Scava caverne che nessun perdono colmerà,
distrugge ogni luce col buio della crudeltà.
Mescola lacrime e ricordi impastandoti sul cuore
un lurido fango di vana pietà.
Sussurra sconci rimpianti e rivela mai sedate verità.
Timbra e stampa, scrive e incide, va clandestino in profondità.
Fermarlo non puoi, e neanche più vuoi,
perché quel dolore sordo e meschino
che ti accompagna come un nero destino
è tutto ciò che resta
di una vita vissuta e ormai in lontananza persa.