Patrick Mc Grath (1950)
Figlio di uno psichiatra, Patrick Mc Grath è cresciuto nel manicomio criminale dove lavorava il padre e questo gli ha fatto conoscere una realtà dolente e devastata che quando ha cominciato a scrivere è riuscito a trasformare in letteratura proponendo una realtà spesso dimenticata. La capacità di farci percepire la sofferenza e il disagio psicologico dei personaggi dei suoi libri è ciò che ne ha fatto uno scrittore sensibile e attento, capace di mettere sotto la lente d'ingrandimento le ferite del cuore e della mente, senza giudicare e senza fornire facili soluzioni, limitandosi a farci partecipi di passioni e delusioni di chi si mette in gioco. Le sue storie estreme, che vedono i protagonisti capaci di gesti apparentemente eclatanti e lontani dalla quotidianità sono in realtà molto più universali di quel che sembrano perchè se è vero che le lacerazioni di alcuni protagonisti di Follia o di Spider sono espressione della malattia mentale, il disagio di fondo di fronte alla difficoltà del vivere appartiene a tutti, e Mc Grath sa, con il suo stile lineare e partecipe, estrarne tutta la sua vibrante emozione. Qui di seguito le principali opere di Patrick Mc Grath.
Grottesco - 1989
Spider - 1990 Il Morbo di Haggard - 1993 Follia - 1996 Martha Peake - 2000 Port Mungo - 2004 Trauma - 2007 L'estranea 2012 |
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