Umberto Boccioni (1882 - 1916)
Le opere di Boccioni sono espressione massima del passaggio da una pittura descrittiva - paesaggi, ritratti - con richiami al divisionismo nello stile pittorico, all'adesione dell'artista al movimento futurista il cui interesse primario è nell'espressione del movimento, fisico e metaforico, del mondo che cambia, fino ad arrivare ad una pittura simbolica, totalmente cubista in cui l'attenzione è focalizzata sulla scomposizione di volti e corpi e sul dinamismo che li caratterizza nel momento dell'azione. E proprio lo studio del Dinamismo è uno dei grandi cicli di Boccioni, con le opere dedicate al corpo umano, al ciclista, al giocatore di calcio. Parallelamente al Dinamismo di primaria importanza sono i due cicli dedicati agli Stati d'Animo (gli Addii, Quelli che Vanno e Quelli che Restano) ambientati in una stazione e caratterizzati da un diverso stile pittorico - il primo con linee e tratti ancora legato al divisionismo, il secondo nettamente futurista - le opere che Boccioni ha dedicato alla figura della madre e le tematiche metropolitane con capolavori come "La città che sale" , "La strada entra nella casa" o "La Risata" compendio di stili ed omaggio al mondo che sta cambiando.
La Madre - Per Boccioni il soggetto "madre" - e anche più in generale l'universo femminile - ha rappresentato una grande fonte di ispirazione e nei ritratti 'intensità della luce (o del controluce come nel quadro successivo proposto) è parte integrante del soggetto, risolto quasi sempre in stile divisionista, fatto di brevi linee e puntini, ma anche come vedrete nei ritratti successivi, con richiami al futurismo di cui Boccioni sarà massimo esponente negli anni della maturità.
La Risata - Perfetta sintesi di stili e di simboli. Il tributo alla vita notturna e al divertimento è rappresentato con tratti e pennellate tipiche del futurismo, ma il volto della protagonista non è destrutturato o scomposto, anello di passaggio dal divisionismo al futurismo, dal vecchio secolo al nuovo mondo.
Rissa in galleria - Opera della maturità ha al centro due elementi fondamentali dell'estetica di Boccioni e delle tematiche futuriste: la luce e il movimento. La città nuova, elettrica, piena di vita e di movimento è rappresentata dalla rissa fra due prostitute che genera slancio fisico e dall'illuminazione che la mette in risalto