Memorie di te (Per Tata) Torna a "Romanzi e Poesie"
Quel sorriso illuminato dal sole del mattino
Quel riflesso rosso nei tuoi capelli ribelli
Quella mano calda che consolava, che accarezzava, che giocava e incoraggiava, che mai stanca accoglieva le mie paure.
E quella voce che placava.
Quel corpo morbido che accoglieva
Quello sguardo tenero che amava
Quella risata che contagiava.
E quell’entusiasmo che mai ti lasciava.
Li cerco nell’aria, nel mare, nel blu,
li evoco invano ogni giorno.
Di più.
E se provo a sedare, a capire, a blandire
quel dolore che attanaglia e sbaraglia,
lui morde di più.
Perché non c’è aria, non c’è mare, non c’è blu
che possa ridarmi ciò che hai inventato tu,
quel paradiso di felicità
tessuto a mano dalla tua feconda materna generosità.
Quel riflesso rosso nei tuoi capelli ribelli
Quella mano calda che consolava, che accarezzava, che giocava e incoraggiava, che mai stanca accoglieva le mie paure.
E quella voce che placava.
Quel corpo morbido che accoglieva
Quello sguardo tenero che amava
Quella risata che contagiava.
E quell’entusiasmo che mai ti lasciava.
Li cerco nell’aria, nel mare, nel blu,
li evoco invano ogni giorno.
Di più.
E se provo a sedare, a capire, a blandire
quel dolore che attanaglia e sbaraglia,
lui morde di più.
Perché non c’è aria, non c’è mare, non c’è blu
che possa ridarmi ciò che hai inventato tu,
quel paradiso di felicità
tessuto a mano dalla tua feconda materna generosità.