Scelta della Videocamera
Seconda Parte
1.1 Dimensione del Sensore
Come si vede da questa tabella esistono sensori di ripresa di svariate
dimensioni che vanno da ¼” o ancora meno fino al full frame che è il formato
che avevano le macchine fotografiche a pellicola 35 millimetri e che viene
mantenuto (anche se con piccole differenze a seconda delle case produttrici)
anche nelle fotocamere digitali che è di 24x36 millimetri. Nella seconda colonna
da destra si può vedere il fattore di crop che esprime il rapporto che c’è tra
la diagonale di un sensore full frame rispetto a quella del sensore in oggetto.
Per esempio un sensore da 1/3” ha una diagonale effettiva di 6 millimetri mentre quella del sensore full frame è di
43,27mm, dunque il
Fattore di Crop=43,27/6=7,21
Questo parametro è dunque importante perché l’ottica ci dice che nel caso di piani focali a distanze molto maggiori della lunghezza focale della lente, (condizione sempre verificata tranne che nelle macro che meritano una trattazione a parte) l’estensione della profondità di campo è direttamente proporzionale al quadrato del fattore di crop, oppure è inversamente proporzionale al quadrato della diagonale del sensore e quindi in definitiva alla dimensione del sensore. E’ interessante notare che la relazione di proporzionalità non è lineare ma è di tipo quadratico quindi il sensore che abbiamo citato sopra da 1/3” avrà una pdc pari a
Fattore di Crop=43,27/6=7,21
Questo parametro è dunque importante perché l’ottica ci dice che nel caso di piani focali a distanze molto maggiori della lunghezza focale della lente, (condizione sempre verificata tranne che nelle macro che meritano una trattazione a parte) l’estensione della profondità di campo è direttamente proporzionale al quadrato del fattore di crop, oppure è inversamente proporzionale al quadrato della diagonale del sensore e quindi in definitiva alla dimensione del sensore. E’ interessante notare che la relazione di proporzionalità non è lineare ma è di tipo quadratico quindi il sensore che abbiamo citato sopra da 1/3” avrà una pdc pari a
Quindi come si vede chiaramente la pdc del sensore full frame è 0,0277/0,0005341=52 volte minore di quella di un sensore da 1/3” . Ci saremmo aspettati che la differenza di profondità di campo tra due sensori che hanno un rapporto tra le loro diagonali di 7,21 fosse di 7,21 volte (se la proporzionalità fosse di tipo lineare) mentre invece dato che la proporzionalità è di tipo quadratico la differenza di pdc è il quadrato di 7,21 e cioè per l’appunto 52. Da ciò si evince che bastano piccoli valori di riduzione della diagonale del sensore per determinare grandi aumenti della profondità di campo, come si vede anche dal grafico sotto, ma anche piccoli aumenti di dimensioni del sensore come per esempio da ¼” a 1” (4x) determinano una riduzione di pdc di otre 12 volte.
La scelta del sensore, dunque, influenza notevolmente l’estensione
della profondità di campo al punto che se si sceglie per esempio un sensore da
¼” difficilmente si otterrà un valore di sfocatura adeguato anche impostando
gli altri due parametri al massimo della sfocatura e cioè diaframma a tutta
apertura e lunghezza focale al massimo (tele). In effetti se ci si mette in
telemacro la sfocatura dello sfondo è bella ma non è detto che questo livello
di zoom che è tipicamente di 10x-15x possa essere usato anche in altri
frangenti dove si vorrebbe maggiore sfocatura ma una lunghezza focale minore.