Soluzione: Pensa un Numero...
Non c'è magia ma solo ragionamento. Intanto, contrariamente a quanto può sembrare, il matematico non indovina il numero che gli amici hanno pensato, ma ne indovina un altro alla fine di alcuni opportuni passaggi matematici che consentono di arrivare al numero che si vuole. Infatti il numero pensato è talmente manipolato da ottenere il numero che si vuole. Vediamo come.
Chiamiamo X (un'incognita) il numero iniziale dato che non lo conosciamo. (e non ci interessa di conoscerlo dato che la manipolazione che faremo tenderà a fare scomparire l'incognita). Poi chiediamo di raddoppiare il numero pensato, quindi avremo 2X. (Questo serve per avere sempre un numero pari in modo che la successiva divisione dia sempre un risultato intero). Ora chiediamo di aggiungere un numero (Fonti gli chiede di aggiungere 30) ed è qui il punto in cui con questo numero possiamo arrivare al numero finale che desideriamo. Dato che suggeriamo noi il numero, lo chiamiamo 2Y. Quindi 2Y=30. (Quindi anche questo numero è pari e sommato ad un pari (2X) da ancora un numero pari). Pertanto il nostro conto è diventato 2X+2Y. A questo punto chiediamo di dividere tutto per due e quindi otterremo (2X+2Y)/2 che equivale a X+Y. (Questa divisione darà sempre un numero intero perché è un numero pari). Ora chiediamo sottilmente di sottrarre il numero che avevano pensato all'inizio, cioè X, che porta il conto a X+Y-X=Y. E' qui che abbiamo eliminato l'incognita dall'equazione, non c'è più il numero pensato ma solo quello che voglio io. Alla fine diremo che il numero che è rimasto (e non quello pensato) è Y cioè la metà del numero che noi abbiamo fatto aggiungere a metà del conteggio ( per capirsi il 30 che chiede Fonti perché quando è andato a casa degli amici aveva visto che il numero civico era 15). Il resto è solo fumo negli occhi per abbellire il gioco.
Chiamiamo X (un'incognita) il numero iniziale dato che non lo conosciamo. (e non ci interessa di conoscerlo dato che la manipolazione che faremo tenderà a fare scomparire l'incognita). Poi chiediamo di raddoppiare il numero pensato, quindi avremo 2X. (Questo serve per avere sempre un numero pari in modo che la successiva divisione dia sempre un risultato intero). Ora chiediamo di aggiungere un numero (Fonti gli chiede di aggiungere 30) ed è qui il punto in cui con questo numero possiamo arrivare al numero finale che desideriamo. Dato che suggeriamo noi il numero, lo chiamiamo 2Y. Quindi 2Y=30. (Quindi anche questo numero è pari e sommato ad un pari (2X) da ancora un numero pari). Pertanto il nostro conto è diventato 2X+2Y. A questo punto chiediamo di dividere tutto per due e quindi otterremo (2X+2Y)/2 che equivale a X+Y. (Questa divisione darà sempre un numero intero perché è un numero pari). Ora chiediamo sottilmente di sottrarre il numero che avevano pensato all'inizio, cioè X, che porta il conto a X+Y-X=Y. E' qui che abbiamo eliminato l'incognita dall'equazione, non c'è più il numero pensato ma solo quello che voglio io. Alla fine diremo che il numero che è rimasto (e non quello pensato) è Y cioè la metà del numero che noi abbiamo fatto aggiungere a metà del conteggio ( per capirsi il 30 che chiede Fonti perché quando è andato a casa degli amici aveva visto che il numero civico era 15). Il resto è solo fumo negli occhi per abbellire il gioco.
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