Bassa Umbria 3 - Narni e Narni Sotterranea *nuovo
Narni, il cui nome deriva da "Nahar", la Nera, il fiume che passa nelle sue vicinanze, è stata resa nota a livello internazionale dai libri e dalla serie di film "Le cronache di Narnia". La bellezza di questa cittadina medievale, distrutta dai Lanzichenecchi di ritorno dal sacco di Roma nel 1527, si ritrova nel cuore antico ricco di architetture preziose e scorci caratteristici. Cominciamo la visita con Piazza Garibaldi, detta anticamente Piazza del Lago per via di una cisterna d'epoca romana, centro vitale di Narni su cui affaccia una torre medievale e una facciata del Duomo, la cui parte frontale si trova su Piazza Cavour. In stile romanico, costruito nel secoli XI e XII, ha un portico ornato da un fregio rinascimentale. L'interno è a tre navate con abside poligonale, ma nel '400 venne aggiunta una quarta navata. Il pavimento ha un mosaico in stile cosmatesco, i due pulpiti sono del 1490 e nel presbiterio, oltre ad un coro ligneo in stile gotico, si trovano anche dei marmi policromi che danno accesso alla cripta. Passiamo ora a visitare Piazza dei Priori, la platea maior della cittadina. Vi si affacciano il Palazzo del Podestà, sede del Comune , formato da tre case a torre del XIII secolo con bassorilievi sul portale. Nel cortile interno si trovano reperti archeologici di epoca romana e medievale mentre al primo piano, nella Sala del Consiglio alcuni dipinti del Ghirlandaio e di Benozzo Gozzoli. Sempre sulla piazza affaccia il Palazzo dei Priori con una loggia del '300 opera del Gattapone. Nella piazza anche una fontana poligonale del 1303. Due vie di Narni sono interessanti da visitare. Cominciamo con Via Mazzini con case medievali, torri del '200, l'ex Chiesa di San Domenico e la Chiesetta romanica di Santa Maria in Pensole del 1175 con un portico ad archi ribassati e tre portali scolpiti. Sempre su Via Mazzini si trova Palazzo Scotti, costruzione della prima metà del XVI Secolo. E continuiamo con Via delle Mura che unisce Piazza Galeotto Marzio, slargo che ospita il cinquecentesco Pozzo della Comunità, con la medievale Porta della Fiera. Sulla via si trovano antiche fortificazioni e resti di mura cinquecentesche mentre a pochi passi da qui vi è la Casa del Gattamelata, casa natale del condottiero Erasmo da Narni. E passiamo alle Chiese, iniziando con la visita di S. Francesco, chiesa del '300 con portale in stile gotico e interno a tre navate con abside poligonale. Nelle cappelle laterali e sui pilastri alcuni resti di affreschi del '300 e del '400 rappresentanti scene di vita di San Francesco e San Benedetto opera di Pier Antonio Mezzastris. Passiamo poi a S. Agostino, chiesa del XV secolo in stile rinascimentale con abside gotica, affreschi del XVI secolo e un Crocifisso ligneo del '500. E concludiamo con S. Domenico, dell'XI secolo, prima cattedrale di Narni ed oggi Biblioteca Comunale e dell'Archivio Storico. Conserva portale, rilievi e campanili della prima costruzione romanica, affreschi dal XIV al XVI secolo, un tabernacolo in marmo del '400 e un affresco di Piermatteo d'Amelia. Dal Giardino di San Bernardo si gode una splendida vista sulla valle del Nera e sull'Abbazia di San Cassiano. Spostandoci un po' fuori dal centro non possiamo mancare di raggiungere la Rocca che domina dall'alto l'abitato. Detta anche Alboronziana perchè eretta nel 1370 dall'Albornoz ha una pianta quadrata con forti torrioni angolari. Sempre fuori dal centro di grande fascino il Ponte di Augusto, imponenti rovine di quello che fu un ponte di età augustea lungo in origine 128 metri e alto trenta. A poca distanza si trova il Santuario della Madonna del Ponte, costruito nel 700 ma ricostruito dopo la guerra conserva però una Cappella con affreschi del XII e XIII secolo.
E torniamo al centro di Narni per visitare "Narni Sotterranea", un percorso sotterraneo di grande fascino ed interesse storico. Nel complesso di San Domenico alla fine degli Anni Settanta un gruppo di giovani speleologi scoprì una realtà tenuta segreta dal 1860 quando le porte del monastero furono murate. Al'interno dei sotterranei accanto ad una cappella ora restaurata si trovano le inquietanti testimonianze dell'Inquisizione nelle celle piccole e buie dove i prigionieri venivano rinchiusi e torturati e dove hanno lasciato, vergate sui muri, le testimonianze della loro terribile esperienza. Si trovano numeri, lettere, simboli massonici ed alchemici che un prigioniero in particolare, Giuseppe Andrea Lombardini, incise nel 1759 per lasciare un segno della sua presenza in quel luogo funesto. La visita ai Sotterranei è un'esperienza davvero unica e la guida di Roberto Nini, l'archeologo che ha scoperto per primo il luogo e che da allora si è dedicato a scoprire e studiare il significato dei simboli iscritti nelle celle, vi consentirà di conoscere dettagli e particolari relativi alla storia del convento e dell'Inquisizione che in quelle celle operò. Per ulteriori informazioni vi consigliamo il sito di Narni Sotterranea dove troverete tutti gli orari delle visite e altre interessanti curiosità. www.narnisotterranea.it Suggerimento gastronomico: Il Gattamelata http://digitalrainbowproductions.weebly.com/itinerari-gastronomici---italia1.html Torna a Bassa Umbria 1
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