Altopiano dei "Prati di Stroncone" - Umbria
"MEDICINA E INFORMAZIONE"
IL PORTALE DI VIDEO INTERVISTE ESCLUSIVE CON I PIU' GRANDI MEDICI ITALIANI PER CONOSCERE LE ULTIME NOVITA' SU PREVENZIONE, SALUTE, BENESSERE, SPORT, ALIMENTAZIONE, NUOVI STRUMENTI DIAGNOSTICI E TERAPIE MIRATE
IL PORTALE DI VIDEO INTERVISTE ESCLUSIVE CON I PIU' GRANDI MEDICI ITALIANI PER CONOSCERE LE ULTIME NOVITA' SU PREVENZIONE, SALUTE, BENESSERE, SPORT, ALIMENTAZIONE, NUOVI STRUMENTI DIAGNOSTICI E TERAPIE MIRATE
Ci sono posti per gli amanti della natura che sono dei veri paradisi terrestri. I Prati di Stroncone sono sicuramente uno di questi. Situato alle pendici del Monte Macchialunga in Umbria, a pochi chilometri da Terni, ad un'altitudine di circa 1000 metri, questo altipiano offre uno straordinario scenario in cui si può godere di una natura incontaminata.
Inoltrarsi tra i sentieri del Parco Naturale consente di ammirare una flora straordinaria tra cui spiccano cespugli di rose canine e maestose ginestre che in primavera tingono di giallo l'intero altopiano. In maggio la fioritura delle orchidee selvatiche attira appassionati naturalistici alla ricerca di esemplari rari che soprattutto sulle pendici più isolate si mostrano in tutta la loro bellezza. A luglio invece si può assistere allo spettacolo dei gigli arancioni che tappezzano le pendici del sottobosco e in agosto i cespugli di more invitano ad una ghiotta raccolta. In estate invece si possono trovare facilmente i tartufi estivi, gli scorzoni, e in tardo autunno quelli invernali, decisamente più saporiti. I funghi invece si trovano durante tutto l'anno e le qualità più diffuse in zona sono porcini, finferli e prataioli. Un'altra zona di grande interesse naturalistico è il Lago "Pozza di Sant'Antonio" dove magnifici esemplari di libellule dai mille colori possono essere ammirati tra la primavera e l'estate in uno scenario incontaminato e quasi fuori dal tempo per la natura rigogliosa e i branchi di cavalli selvatici che si incontrano durante le escursioni. E a proposito di animali lungo i moltissimi sentieri si possono incontrare lepri, volpi, scoiattoli e anche cinghiali. Le escursioni che si possono effettuare in zona sono di diversa pendenza e lunghezza e perciò adatte a tutti, dai semplici appassionati di passeggiate nella natura ai più esperti amanti del trekking, senza dimenticare alcuni percorsi per le mountain bike che consentono di esplorare tutto il territorio e di attraversare più volte il confine tra il Lazio e l'Umbria, segnalato da caratteristici cancelletti in legno, visto che la zona è tutta a cavallo fra il territorio di Terni e quello di Rieti. Tra i vari sentieri iniziamo col segnalare il più famoso e cioè il Sentiero Francescano, che parte appunto dai Prati di Stroncone, attraversa la Piana di Ruschio ed arriva al Santuario Francescano di Greccio, uno dei quattro santuari fondati da San Francesco. E' una percorso decisamente semplice, con una pendenza di circa 300 metri e in parte lastricato. A metà circa del sentiero, all'altezza del confine fra Lazio ed Umbria la vista è davvero spettacolare, tutta la piana di Rieti e il Monte Terminillo. L'intera escursione si compie in circa un'ora e mezzo. Un itinerario decisamente più naturalistico è quello che sempre dalla piana di Ruschio conduce al Lago "Pozza di Sant'Antonio". La prima parte dell'escursione si svolge in un bosco magnifico che nel periodo autunnale si tinge di tonalità gialle e rosse conferendo alla zona una atmosfera suggestiva, per poi inerpicarsi in un breve e stretto viottolo piuttosto in salita che giunge sulla vetta della montagna ed offre lo spettacolo di pendici verdeggianti. Proseguendo per un breve tratto pianeggiante si arriva quindi al lago circondato da prati rigogliosi dove spesso si incontrato branchi di cavalli selvaggi e bellissime mucche bianche che vanno ad abbeverarsi al lago dove il gracidio delle ranocchie fa da sottofondo e dove i colori di magnifiche libellule catturano lo sguardo. Si ritorna quindi verso i Prati dal versante opposto, completando così un anello di circa tre ore di durata con un dislivello totale di circa 400 metri. Il terzo itinerario dai Prati di Stroncone si dirige verso il Monte di Macchialunga attraverso la Piana di Valleona prima di inerpicarsi su uno stretto sentiero che arriva in vetta dove si possono ammirare i resti di un aereo delle Seconda Guerra Mondiale. Moltissimi cespugli di fragoline di bosco accompagnano in tarda primavera questo sentiero e a metà strada circa, quando incontrate una radura fermatevi ed inoltratevi alla ricerca di magnifici esemplari di farfalle. Il ritorno si può effettuare per lo stesso sentiero oppure si può scendere dalla parte opposta ed arrivare a Crocemicciola, un altro altipiano da cui godere la magnifica vista sulla valle sottostante. L'anello completo si compie in circa tre ore e il dislivello è di circa 500 metri. Sempre alle pendici del Monte di Macchialunga, partendo dalla Piana di Valleona si svolge l'escursione che porta ai Piani di Cottanello, che dopo una breve salita prevede una lunga discesa per raggiungere il fondo della valle dove proseguire verso le antiche Fonti di Cottanello appunto, per poi risalire dalla parte opposta ed uscire sulla Piana di Ruschio. La zona è molto suggestiva per la foltissima vegetazione e per la presenza di piccoli stagni. Il dislivello in questo caso è di circa 400 metri e la durata dell'escursione circa due ore e mezzo. Concludiamo questa breve rassegna di sentieri che si possono percorrere sugli altipiani dei Prati di Stroncone con l'escursione che conduce alla Cappelletta di San Francesco. Una parte del percorso è in comune con il Sentiero Francescano, poi il sentiero si inoltra nel folto di un bosco e si inerpica per circa un'ora tra tornanti e curve strette. Si arriva poi in una zona più aperta dove troverete i rarissimi gigli selvatici arancioni che in primavera colorano magnificamente la radura. A questo punto il sentiero si fa più stretto e ripido e vi permette di inerpicarvi sulla sommità del monte dove si trova appunto la piccola Cappella dedicata a San Francesco che da queste parti visse a lungo e da cui ammirare la vista sulla piana di Rieti. Il ritorno si effettua per lo stesso sentiero, anche se volendo si può scendere fino al Santuario di Greccio lungo un piccolo sentiero e da lì risalire alla piana di Ruschio per poi tornare al punto di partenza. La durata dell'escursione è di circa tre ore più il ritorno (circa un'ora per la via dell'andata, due ore e mezzo passando da Greccio) e il dislivello è di circa 500 metri. Consiglio Gastronomico ai Prati di Stroncone: "Le Specialità di Nonna Orsola" (recensione)
Webite "Le Specialità di Nonna Orsola" |
|