Jorge Amado (1912 - 2011)
Jorge Amado è stato il grande cantore di Bahia, terra natia e mai dimenticata anche negli anni dell'esilio, il poeta della natura, della carnalità, della santeria e della libertà. ha attraversato il secolo narrando le lotte degli schiavi, le rivolte dei più poveri, le rivendicazioni sociali e culturali non abbandonando mai i suoi toni caraibici, solari, colorati, profumati di cannella e di spezie. Gran conoscitore delle realtà contadine visto che, figlio di un fazendero, è cresciuto in una piantagione negli anni in cui la schiavitù era ancora una parola pregna di significato e le fughe di uomini fieri ma spaventati che troviamo spesso nei suoi libri non sono che echi lontani di ciò che lo stesso Amado aveva visto o sentito raccontare. L'universo femminile di Amado fu quanto meno dirompente nei benpensanti Anni Cinquanta e personaggi come Gabriella o Dona Flor o teresa Batista sono stati modelli di sensualità, libertà e personalità che hanno dato al corpo femminile una dimensione concreta e reale. Nei romanzi di Amado non manca mai l'analisi sociale e politica - del resto l'impegno dello scrittore, fortemente antifascista e strenuo difensore dei lavoratori e della libertà è sempre stata una prerogativa della sua esistenza, segnata come abbiamo detto anche dall'esilio dopo la Seconda Guerra Mondiale per la sua iscrizione al Partito Comunista, come pure non è mai assente la dimensione magica, legata alla santeria e ai riti, a volte gioiosi e giocosi, a volte cupi e potenti, che rispecchia totalmente l'atmosfera della terra di Bahia, protagonista assolta dei suoi romanzi, donna fertile e appassionata, che nessuno come Amado ha saputo cantare e decantare. Qui di seguito alcune fra le opere principali di Jorge Amado.
Il Paese del Carnevale - 1931 Cacao - 1933 Sudore - 1934 Jubiabà - 193 Mar Morto - 1936 Gabriella, garofano e cannella - 1958 Dona Flor e i suoi due mariti - 1966 La bottega dei miracoli - 1969 Teresa Batista stanca di guerra - 1972 Santa Barbara dei fulmini - 1988 |
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