Gustave Flaubert (1821 - 1880)
"Madame Bovary c'est moi" è la celeberrima frase pronunciata da Gustave Flaubert a proposito del suo capolavoro, e in quell'affermazione c'è tutta la sincera confessione di un'inquietudine esistenziale che lo ha accompagnato nella vita privata e in quella di scrittore, meticoloso e cerebrale, capace di rielaborare le proprie opere per anni. Nato a Rouen da una famiglia numerosa, con un padre medico, Flaubert è uno studente svogliato e discontinuo, ma appassionato di classici, di letteratura inglese e francese. Dopo aver rinunciato alla laurea per problemi di salute nel 1844 inizia una serie di viaggi in Europa e parallelamente prende vita la prima bozza de "L'Educazione sentimentale". Dopo varie collaborazioni a riviste e giornali è la volta di un lungo viaggio in Oriente nel 1849 al rientro dal quale inizierà la stesura di "Madame Bovary" che terminerà solo nel 1856. La pubblicazione porta a Flaubert la grande notorietà ma anche il processo per oltraggio alla morale, processo che avvilirà profondamente lo scrittore costretto a difendere la sua opera. L'assoluzione non allevia le sue pene e si ritira nella tenuta di famiglia per comporre l'opera successiva, "Salammbò", che verrà accolta piuttosto negativamente da pubblico e critica. Da quel momento la sua vita sarà un continuo oscillare fra desiderio di evasione con lunghi viaggi e ritiri nella casa materna e frequentazioni mondane a Parigi. Riprende in mano e pubblica "L'educazione sentimentale" nel 1869 e anche in questo caso l'accoglienza è tiepida, come pure per "La tentazione di Sant'Antonio" nel 1874. Miglior sorte avranno "I tre racconti" del 1877 mentre la sua ultima opera "Bouvard et Pecuchet" rimarrà incompiuta alla morte improvvisa dello scrittore. Ciò che più colpisce nel percorso umano ed artistico di Flaubert è stata la sua coraggiosa impostazione letteraria, quel far parlare in prima persona i suoi protagonisti, dar loro non solo voce ma anche anima, con i dubbi, i tormenti, la solitudine interiore che accompagna l'esistenza. Il precursore del romanzo realista dà vita ad Emma Bovary , personaggio anticonformista e troppo all'avanguardia per i suoi tempi - da qui il processo - facendoci partecipi del desiderio di questa donna inquieta e infelice di evadere dalla banalità della vita di provincia per vivere quella realtà conosciuta nei romanzi che ha letto in gioventù, giudicati da Flaubert con severità al pari della società perbenista e moralista che condanna Emma nel romanzo e Flaubert nella realtà per aver osato mettere sulla pagina la verità. Qui di seguito le principali opere di Gustave Flaubert.
Memorie di un Folle - 1838
Novembre - 1842 Madame Bovary - 1857 Salammbò - 1862 L'educazione sentimentale - 1869 La tentazione di Sant'Antonio - 1874 Tre racconti - 1877 Bouvard et Pecuchet - 1881 postumo |