Lev Tolstoj (1828 - 1910)
Nella sua lunga vita il conte Lev Tolstoj ha avuto modo di sviluppare il suo pensiero frutto di studi, riflessioni, crisi morali e impegno sociale. Dopo un'infanzia segnata dalla prematura scomparsa dei genitori i giovane Lev all'Università fu affascinato dagli scritti di Jean Jacques Rousseau che lo ispirarono a lungo nella ricerca di una prosa che sposasse la verità, che si mantenesse sempre aderente agli eventi reali e alla condizione umana come si svolgevano in battaglia o sui campi che frequentò in prima persona per poter poi scrivere con cognizione di causa. Parallelamente a ciò in Tolstoj è presente un'inquietudine morale che lo spingerà ad approfondire i temi della cristianità e ad approfondire lo spessore psicologico dei suoi personaggi. Dopo una gioventù libera e forse anche dissoluta l'esperienza di guerra - affrontata per imporre a se stesso quella dirittura morale cui aspirerà per tutta la vita - lo toccherà profondamente e i racconti che ne seguiranno saranno lucidi e spietati nell'analisi, privi di retorica o di protagonisti eroici. L'interesse per la condizione contadina negli anni successivi porterà Tolstoj a riversare nelle proprie opere la frustrazione e l'insoddisfazione per le privazioni subite da alcune classi sociali e ad approfondire gli studi e la meditazione, mentre il successivo matrimonio con Sofia Andreevna da cui avrà otto figli lo farà avventurare in uno stato d'animo oscillatorio fra felicità e inquietudine da cui non si libererà mai. I suoi capolavori letterari sono naturalmente "Guerra e pace e "Anna Karenina". Guerra e pace, capolavoro di equilibrio fra analisi sociale e dramma privato, presenta personaggi che fanno da portavoce ai grandi temi cari a Tolstoj, l'equilibrio sociale del mondo, la vita secondo natura, la bontà e la pace non come semplici valori ma come impegni quotidiani. C'è anche la profonda analisi sociale e politica degli anni in cui il romanzo è ambientato (1805 con la sconfitta russa da parte di Napoleone ad Austerlitz e il 1812 con la rivolta russa per la difesa del territorio). La critica verso la società nobiliare e i loro vuoti ideali è palese, la ricerca costante di un ideale cui ispirare la propria vita affidata al personaggio di Pierre una dichiarazione d'intenti e la redenzione cui giungono i personaggi più sfaccettati, il principe Andrej su tutti, è l'ambizione morale cui tutti dovrebbero tendere. Anna Karenina è un'opera più intima seppure accompagnata da una spietata analisi dell'alta società dell'epoca, i tormenti di Anna sono acuiti dal giudizio sociale e Tolstoj vuole sottolineare quanto tutto ciò sia ingiusto, amorale nel senso più completo del termine. Alla fine degli Anni Settanta la crisi interiore di Tolstoj si acuisce e lo spinge ad avvicinarsi allo studio dei vangeli, di testi di filosofia e di religione orientale, spingendolo ad uno stile di vita sempre più parco e morigerato e ad una visione pacifista dell'esistenza. Sono gli anni che lo porteranno a scrivere capolavori come "La morte di Ivan I'lic" e "Sonata a Kreutzer". La sua ultima opera "resurrezione" è ispirata al Discorso della Montagna, passo delle Scritture a lui particolarmente caro ed è una summa di tutti i suoi principi, dal concepire la vita come un gesto di generosità verso gli altri, soprattutto i più bisognosi, come un processo di resurrezione appunto dalla volgarità dei bassi istinti alla nobiltà d'animo. In quegli anni nacque il movimento del tolstoismo ispirato ai valori cristiani ed etici di Lev e giunse anche la scomunica del Santo sinodo che accusò Tolstoj di idee anarco cristiane a anarco pacifiste. Gli ultimi anni sono comi di amarezza per le vicende sociali e politiche che sconvolgono la Russia ed il mondo e per l'isolamento familiare in cui si trova a vivere, trovandosi la moglie ed i figli assai lontani da quell'idea di povertà e condivisione professata da Lev. La sua fuga pochi giorni prima della fine, da cui è stato tratto il film "The last Station" è un'episodio triste che non rende giustizia alla grandezza letteraria ed umana di Tolstoj che rimarrà per sempre come una tra le maggiori figure intellettuali capace di coniugare temi alti ed etici con tormenti privati.
Qui di seguito alcune fra le principali opere di Tolstoj:
Qui di seguito alcune fra le principali opere di Tolstoj:
Infanzia - 1852
Racconti di Sebastopoli - 1856 Felicità familiare - 1859 I cosacchi - 1863 Guerra e pace - 1869 Anna Karenina - 1877 La morte di Ivan Il'ic - 1886 Sonata a Kreutzer - 1891 Resurrezione - 1899 Chadzi-Mur |
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