Ian Mc Ewan (1948)
Autore versatile e poliedrico, capace di raccontare il passato e il contemporaneo con eguale vividezza, Mc Ewan è uno dei pochi scrittori contemporanei capaci di accompagnare i propri personaggi con garbo e con levità, salvo poi precipitarli in un gorgo di sentimenti oscuri ed emozioni violente difficilmente gestibili. I sensi di colpa e la vergogna sono spesso la molla che fa agire uomini e donne umanissime, in cui riconoscersi e in cui perdersi, perchè i tormenti sinceri che la scrittura potente e secca di Mc Ewan evoca sono quelli di chiunque abbia amato, sofferto, vissuto. E i legami familiari sono sempre un groviglio di emozioni controverse, come le vere famiglie, dove l'amore e l'odio, il rancore e la tenerezza si intrecciano indissolubilmente. Mc Ewan è uno scrittore coraggioso, e talentuoso, perchè ci vuol coraggio, e talento, a rendere letteratura episodi talvolta meschini, talvolta infimi, e talvolta banali, proprio come la vita. Nel suo ultimo lavoro "Solar" del 2010 assistiamo ad un ulteriore arricchimento dell'analisi dei personaggi, con una vena ironica in più, quasi che la maturità abbia regalato a Mc Ewan la voglia di sdrammatizzare le miserie umane. Dialoghi potenti alternati a brani invece intimi e riflessivi sono la cifra stilistica di un grande scrittore che ha regalato pagine intense e capaci di evocare il privato universale attraverso storie assolutamente uniche. Qui di seguito alcune delle opere più significative di Ian Mc Ewan.
Il Giardino di cemento - 1978
Cortesie per gli ospiti - 1981 Bambini nel tempo - 1988 Lettera a Berlino - 1990 Cani Neri - 1992 L'amore fatale - 1997 Amsterdam - 1998 Espiazione - 2001 Sabato - 2005 Chesil Beach - 2007 Solar - 2010 Miele - 2012 |
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