I Laghi delle Dolomiti
"MEDICINA E INFORMAZIONE"
IL PORTALE DI VIDEO INTERVISTE ESCLUSIVE CON I PIU' GRANDI MEDICI ITALIANI PER CONOSCERE LE ULTIME NOVITA' SU PREVENZIONE, SALUTE, BENESSERE, SPORT, ALIMENTAZIONE, PSICOLOGIA,
NUOVI STRUMENTI DIAGNOSTICI E TERAPIE MIRATE
IL PORTALE DI VIDEO INTERVISTE ESCLUSIVE CON I PIU' GRANDI MEDICI ITALIANI PER CONOSCERE LE ULTIME NOVITA' SU PREVENZIONE, SALUTE, BENESSERE, SPORT, ALIMENTAZIONE, PSICOLOGIA,
NUOVI STRUMENTI DIAGNOSTICI E TERAPIE MIRATE
La magia di ogni lago di montagna è quella di riflettere i colori delle montagne che li circondano e di creare giochi di luce spettacolari. Sulle Dolomiti i laghi sono punti di arrivo o punti di partenza per escursioni magnifiche che consentono di ammirare panorami mozzafiato. La piccola selezione che segue non è certo sufficiente a mostrare le tante bellezze che affascinano chiunque posi gli occhi su questi specchi d'acqua ma sono comunque un viaggio suggestivo ed emozionante nell'incantato mondo d'acqua che nascondono le Dolomiti.
Lago di Anterselva
Il Lago di Anterselva si trova in Val Pusteria, a 1642 metri e fa parte del parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina, a circa 100 chilometri da Bolzano. E’ completamente circondato da montagne ricoperte di conifere che specchiandosi nel lago gli conferiscono uno splendido colore verde intenso. E proprio le frane delle montagne sono all’origine del lago visto che interruppero lo scorrere del Rio Anterselva, anche se la leggenda dice che fu un mendicante respinto dagli abitanti della zona a predire che dietro ogni casa una fontana avrebbe zampillato distruggendo le abitazione delle persone che non lo avevano aiutato e che da quelle fontane si sarebbe formato un lago. La profondità è di circa 30 metri per un perimetro di quasi tre chilometri. La passeggiata che permette di percorrere tutto l’anello intorno al lago è semplice e poco impegnativa, e consente di ammirare dei magnifici scorci, delle calette dove stazionano cigni ed anatre e di ammirare la magnifica flora della zona, ampiamente descritta da interessanti cartelli informativi. Sulle rive del lago sorgono anche degli chalet dove riposarsi e dove gustare le specialità dell’Alto Adige. Se potete trattenetevi fino al tramonto, quando i raggi obliqui del sole regalano riflessi magnifici all’acqua. E non dimenticate di ammirare i magnifici cerbiatti e i cervi che vivono alle spalle del lago. Lago di Dobbiaco Si trova a pochi chilometri dalla cittadina di Dobbiaco ed è inserito nel comprensorio dei Parchi Naturali delle Dolomiti di Sesto e Fanes-Sennes-Braies. L’origine del lago è franosa, dovuta agli smottamenti del Monte Serla che si trova alle sue spalle e il fiume Rienza lo attraversa essendo sia immissario che emissario. La profondità del lago è appena tre metri e mezzo e infatti periodicamente si devono effettuare delle bonifiche delle piante acquatiche che crescono in profondità. Habitat naturale molto particolare sulle Alpi visto che è una zona umida ospita specie rare di uccelli, pesci e insetti e non è raro imbattersi in magnifiche libellule nella zona palustre. Una specie tipica stanziale del lago è la Tuffetta, una piccola anatra capace di nuotare a grandi profondità. Un percorso naturalistico permette di percorrere il circuito del lago, poco meno di 5 chilometri, e ogni poche centinaia di metri si trovano cartelli informativi che presentano le specie presenti nell’ambiente lacustre. Sul lago si praticano vari sport, curling e pattinaggio su ghiaccio d’inverno, sport remieri d’estate visto che si possono noleggiare barche presso uno degli chalet che si trovano lungo le sue rive. Per gli amanti delle mountain bike alle spalle del lago corre la ciclabile che parte da Cortina d’Ampezzo, passa per Dobbiaco, San Candido ed arriva a Lienz in Austria. Lago di Braies Situato nel Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies il Lago di Braies si trova a quota 1400 metri ed è sormontato dal massiccio della Croda del Becco, alta quasi 3000 metri. Si estende per 30 ettari e in alcuni punti la profondità raggiunge i 35 metri. L’origine del lago è di tipo franoso con i Rio Bries ostruito dai sedimenti staccatasi dal Sasso del Signore. Molto frequentato d’estate, vi si possono affittare delle barche e fare un’escursione su questo unico specchio d’acqua, capace di sfumature di verde ed azzurro davvero magnifiche. La leggenda racconta che gli abitanti della zona custodissero grandi quantità di oro e che quando degli allevatori avidi cercarono di impossessarsene i nativi fecero sgorgare numerose sorgenti che crearono il lago impedendo così agli allevatori di raggiungerli e salvando la valle dal saccheggio. Per vivere al meglio il lago si deve percorrere il sentiero che lo circonda che in alcuni punti scende fino all’acqua mentre in altri sale in altura grazie a delle scale permettendo così di ammirare il colore del lago dall’alto. In inverno per gli appassionati di roccia si può scalare la sorgente ghiacciata mentre in estate le pareti della croda sono meta ideale per fare roccia o freeclimbing. Sulle rive del lago sorge una piccola Chiesa, la Marienkapelle e nelle calette sabbiose d’estate si prende il sole prima di avventurarsi nelle acque, freddissime anche ad agosto, per fare il bagno. Sempre da qui parte l’escursione che porta fino al rifugio Biella, circa tre ore durante le quali il panorama si apre e si può ammirare le cime dolomitiche più famose fra cui la Croda Rossa, il Sorapiss, le Tofane, il Pelmo e le Tre Cime di Lavaredo. Lago Pianozes Questo piccolo lago nei pressi di Cortina d’Ampezzo si trova a circa 1180 metri, completamente circondato da pendici verdi che si specchiano sull’acqua. La fauna e la flora della zona sono di grande pregio, si trovano qui infatti rare specie di libellule montane e in primavera uccelli migratori. Il percorso che consente di costeggiare il lago è pianeggiante e comodo e permette di ammirare da vicino i bordi del lago, dove si svolge la pesca alla trota. Lo chalet offre un tipico menù ampezzano fatto di cnederli e cazunsei e la possibilità di godere dello spettacolo dei giochi di luce che rendono cangiante il colore del lago. Lago d’Ajal Direttamente dal Lago Pianozes si continua il sentiero alle sue spalle e dopo una breve escursione in un fitto bosco si raggiunge il Lago d’Ajal a 1412 metri d’altitudine. Un piccolo gioiello chiuso da montagne ripide e boscose che ne fanno uno specchio verde di rara intensità. Dal lago partono numerosi sentieri che portano ad atri rifugi , primo fra tutti il rifugio Palmieri alla Croda da Lago (2046) da cui raggiungere la zona in cui vivono numerose marmotte. Da qui si può tornare indietro o anche fare il giro dei Formin , una magnifica discesa sui gradini di roccia che vi riporterà al Lago D’Ajal. Per chi invece vuole un percorso più semplice il giro del lago, anche se non completo, è comunque una deliziosa occasione per vedere e fotografare scorci di rara bellezza. Lo chalet del lago è famoso per la buona cucina e per la simpatia della proprietaria e i tagliolini al ragù di trota sono la specialità più richiesta. Lago d’Auronzo Pur essendo un lago artificiale il Lago d’Auronzo è uno scenario naturale di grande effetto. Nel 1930 fu costruita una diga per arginare il fiume Ansiei e fu così formato il lago che ha una estensione di circa due chilometri e una profondità media di 50 metri.. Sulle sponde del lago sorgeva la Chiesa di Santa Caterina ed è per questo che il lago è anche detto Lago di Santa Caterina. La passeggiata sulle sponde del lago permette di avvicinarsi allo specchio d’acqua e di goderne gli splendidi colori. Una parte del percorso la sera è illuminata e vi suggeriamo di percorrere il sentiero col buio perché l’impatto è estremamente suggestivo. Vi si pratica la pesca e si dice che l’acqua sia così pulita da essere potabile. Lasciata la prima parte del sentiero, più affollata e specie in agosto caotica, avvicinandosi alla diga ci si può inoltrare nel bosco alle spalle del lago ed ammirare un flora rigogliosa e rara. Lago di Misurina Uno fra i laghi più famosi delle Dolomiti, di origine glaciale, e sicuramente il più grande lago naturale del Cadore si trova ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo che svettano maestose e si specchiano nelle acque di Misurina. La sua profondità è di circa cinque metri mentre il perimetro si estende per poco meno di tre chilometri. Naturalmente il sentiero che costeggia le sponde del lago è facilmente accessibile e poco impegnativo per permettere ai numerosi turisti di godere dei magnifici scenari che cambiano ad ogni curva. D’inverno il lago è completamente ghiacciato e vi si svolgono numerosi tornei di polo. Dal lago due escursioni su tutte, quella che conduce alle Tre Cime di Lavaredo e ai suoi vari rifugi, dal Locatelli al Cengia, oppure quella che raggiunge il rifugio “Città di Carpi” e che sale a mezza costa sui Cadini di Misurina. Una curiosità: la leggenda narra che Misurina, figlia capricciosa del Re Sorapiss volle a tutti i costi raggiungere una fata che possedeva lo specchio in grado di leggere i pensieri, Sorapiss la accontentò e la maga disse loro che avrebbe ceduto lo specchio solo se il Re avesse acconsentito a diventare una montagna per far ombra al suo giardino dove i fiori appassivano per il troppo sole. Misurina accettò, il re si trasformò in montagna e la bambina ruzzolò giù e morì. Le lacrime del padre impotente si trasformarono in ruscelli e formarono così il magnifico lago che conosciamo. Torna a: Dolomiti d'Ampezzo |
|