Marguerite Yourcenar (1903 - 1987)
Marguerite Yourcenar, la prima donna ad essere eletta alla Accadémie Francaise nel 1981, è il prototipo di donna indipendente, libera, assetata di vita e di arte, viaggiatrice indomabile e grande studiosa di storia, capace di fare scelte di vita coraggiose e di dedicarsi ad una letteratura che parlava di morte ma celebrava la vita. Nata da una famiglia colta e nobile, orfana di madre che morì pochi giorni averla data ala luce Marguerite fu cresciuta dal padre ed avviata ad una cultura umanista che la porterà a conoscere e studiare Aristofane e Racine fin da piccola. A diciotto anni con lo pseudonimo di Yourcenar (anagramma del suo vero nome Crayencour) pubblica la sua prima raccolta di poesie. Fu durante uno dei tanti viaggi che raggiunse Villa Adriana a Tivoli e da lì nacque l'interesse per la storia dell'Imperatore Adriano che porterà alla stesura della sua opera più famosa, "Le memorie di Adriano". Dopo aver conosciuto l'americana Grace Frick, sua compagna per gran parte della sua vita, si trasferì in America durante la guerra e fu in quegli anni di triste esilio che lavorò alle memorie dell'Imperatore, raccontando il passato con la voce di uomo alla fine della propria vita. Del resto la morte è un tema costante nella poetica di Marguerite, che vede la vita correre via e ha un bisogno primario di viaggiare, conoscere, esplorare e divorare la vita. La grande passione per la storia è in fondo solo un altro viaggio questa volta a ritroso nel tempo, per conoscere di più, per sviscerare l'animo umano in condizioni diverse. le inquietudini di Adriano sono le stesse di Zenone, medico filosofo protagonista di "L'Opera al Nero" altra sua grande opera, e sono le stesse della scrittrice che affronterà con la trilogia "Il labirinto del mondo" la storia della propria famiglia, dando voce al passato, ma dando soprattutto un senso alla propria esistenza vagabonda ed appassionata che si ritrova intatta nella magia delle sue opere, pregne di malinconia, di imminente fine, di rimpianti e di rimorsi, ma pregne anche di vita, perchè la vita, come la poesia, è specchio della nostra anima e dei suoi tormenti e nessuno meglio di Marguerite Yourcenar li ha saputi esprimere. Qui di seguito alcune fra le orpere principali di Marguerite Yourcenar.
Le jardin des chimères - 1920
Aexis o il trattato della lotta vana - 1928 Racconti orientali - 1938 Memorie di Adriano - 1951 Con beneficio d'inventario - 1962 L'Opera dl Nero -1968 Care memorie - 1974 Archivi del Nord - 1977 Mishima o la visione del vuoto - 1978 Anna Soror - 1981 Come l'acqua che scorre - 1982 Quoi? L'Eternité - 1988 Pellegrina e straniera - 1989 |
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