Le Amanti del Matematico
Ogni giorno che il matematico Gianni Fonti esce dall'istituto di ricerca dove lavora, si dirige alla stazione della metropolitana per raggiungere una delle sue due amanti che si trovano una al capolinea della metro verso est e l'altra invece al capolinea verso ovest. Arriva alla stazione della metro che si trova vicino al suo ufficio, tra le 17,50 e le 18.10 a seconda dei giorni, in maniera del tutto casuale. Nella stazione vi sono due binari, su di uno passano i treni che vanno verso Ovest e sull'altro i treni che vanno verso Est. Tra i due binari si trova il marciapiede dal quale si può prendere un treno o l'altro. In ogni direzione i treni passano ogni tre minuti ma sfasati tra di loro in modo che non si trovino mai in stazione due treni contemporaneamente. Gianni quando esce dal lavoro è talmente stanco di fare calcoli e decisioni importanti che decide di affidare al caso la scelta dell'amante dalla quale andare volta per volta e quindi decide di prendere il primo treno che parte dopo il suo arrivo in stazione. (Visto che non possono mai trovarsi due treni in stazione contemporaneamente non c'è l'imbarazzo della scelta). Ma dopo un anno durante il quale Gianni è andato tutti i giorni dalle sue amanti, esce la sua vena matematica e decide di fare il conteggio di quante volte si è recato da una delle ragazze e quante volte dall'altra. Si aspettava il canonico 50% e 50% avendo affidato la scelta al caso ed essendo un anno una base statisticamente valida ed invece con suo grande stupore i dati danno che è andato il doppio delle volte dall'amante che si trova ad Ovest rispetto a quella che si trova ad Est. Perché?