Vladimir Nabokov (1899 -1977)
Talvolta un grande successo letterario può deformare la visione del suo autore: è sicuramente ciò che è successo a Nabokov, autore di quel "Lolita" poi portato sullo schermo da Kubrick che gli ha dato fama mondiale ma che ha anche ristretto i confini del suo valore di artista. Fermo restando l'importanza culturale e sociale di Lolita, pesante analisi di una società, quella americana, e di un individuo, universale, allo sbando, altrettanto importante fu l'opera di Nabokov negli anni cosiddetti russi in cui pubblicò opere metaforiche e psicologiche. Nato a Mosca da una famiglia altolocata lasciò la Russia dopo la Rivoluzione del 1917, rifugiandosi prima in Crimea e successivamente in Gran Bretagna. Cominciò a pubblicare le sue prime opere in russo ma nel 1940 si trasferì negli Stati Uniti e cominciò a pubblicare in inglese. Lo stile delle sue prime opere è piuttosto poliedrico, da un soggetto sugli scacchi (La difesa di Luzin) ad un romanzo poliziesco (Camera oscura) che hanno al loro interno echi di Dovstoevskj e delle tematiche tipicamente russe dell'identità e delle difficoltà dell'individuo. La prima opera di grande successo scritta in inglese è "Lolita", che come dicevamo prima è, al di là dello scandalo suscitato dal personaggio protagonista, il pedofilo Humbert, è una spietata analisi del perbenismo e dei tabù americani. Prallelamente alla carriera di scrittore Nabokov coltvò quella dell'entomologia,tanto che nel 1940 ricevette il prestigioso incarico di catalogare l'intera collezione di farfalle dell'Università di Harvard.
Qui di seguito alcune fra le principali opere di Nabokov.
Qui di seguito alcune fra le principali opere di Nabokov.