Campo de' Fiori, Ghetto e Isola Tiberina Torna a "I Quartieri di Roma"
La zona nelle vicinanze del fiume Tevere è una tra le più antiche della Roma medievale e rinascimentale, ricche di palazzi e Chiese ma anche molto vivace, soprattutto di notte, visto che Campo de' Fiori è un centro di ritrovo di giovane vista la ricchezza di locali aperti fino a tardi che si trova nei dintorni di questa storica piazza. Ed è proprio da Campo de' Fiori che iniziamo la visita del quartiere. Al centro di questa vivace e sempre affollatissima piazza dove ogni giorno si svolge un coloratissimo mercato si trova la statua di Giordano Bruno, giustiziato per eresia nel 1600 proprio in questa piazza che era il luogo delle esecuzioni.Una curiosità: angolo della Piazza con Via del Pellegrino si trova lo stemma dei Catanei, visto che parecchi palazzi che circondano la piazza appartenevano alla cortigiana Vannozza Catanei, amante di papa Alessandro VI Borgia. Arriviamo ora a visitare il Palazzo del Monte di Pietà (piazza del Monte di Pietà) costruito nel 1539 per volere di Papa Paolo III Farnese come banco dei pegni per stroncare la piaga dell'usura. La cappella al'interno è in stile barocco con stucchi dorati e marmi con un busto di San Carlo Borromeo . Spostiamoci adesso a Piazza Capo di Ferro per visitare Palazzo Spada costruito nel 1540 per il Cardinale Capo di Ferro. Quando i cardinale Bernardino Spasa venne a vivere qui diede incarico a Bernini e Borromini di mettere mano al palazzo per rinnovarlo e infatti Borromini aggiunse una galleria a colonne che per un gioco prospettico sembra quattro volte più lunga di quel che è. La collezione d'arte del cardinal Spada e di suo fratello Virginio sono custodite nella Galleria Spada, e tra queste si trovano opere di Rubens Durer, Guercino e Guido Reni. E sempre in tema di palazzi non può mancare la visita a Palazzo Farnese (piazza Farnese), costruito per il Cardinale Alessandro Farnese salvo essere ridisegnato quando il cardinale divenne Papa nel 1534 da Antonio da Sangallo aiutato addirittura da Michelangelo che disegnò il cornicione, la finestra centrale della facciata e il terzo piano affacciato sul cortile.Il progetto originale prevedeva anche la realizzazione di un collegamento fra il palazzo e Villa Farnesiana a Trastevere, ma non fu mai realizzato e l'arco che si trova a Via Giulia è ciò che resta di questo progetto. Il Palazzo ospita oggi l'Ambasciata Francese. E visto che abbiamo nominato Via Giulia percorriamola ricordando che fu progettata dal Bramante nel XVI Secolo per Papa Giulio II della Rovere. Vi si trovano magnifici edifici che vanno dal XVI al XVIII Secolo e una bellissima fontana e moltissime gallerie d'arte. Spostiamoci ora a Via di Torre Argentina dove si trova il Teatro Argentina, storico teatro di Roma fondato dalla famiglia Cesarini Sofrza nel 1730. Tradizionalmente le prime delle grandi opere sono state rappresentate qui e nel 1816 durante la prima del Barbiere di Siviglia Rossini insultò uno spettatore che aveva espresso dissenso. E di fronte al teatro, sempre in Largo di Torre Argentina potete ammirare l'Area Sacra, dove si trovano i resti di quattro templi databili fra il IV e il III secolo a.C., tra i più antichi di Roma con colonne ben conservate e parte di due absidi. Raggiungiamo ora Piazza Mattei per ammirare la Fontana della Tartarughe commissionata dalla famiglia Mattei e progettata da Giacomo della Porta ma che porta la firma anche di Taddeo Landini che realizzò le figure bronzee.le tartarughe furono aggiunte più di un secolo dopo. E arriviamo così ad uno dei gioielli della zona e cioè il Teatro di Marcello (Via del teatro di Marcello) fatto costruire nel 23 a.C. da Augusto in memoria di suo nipote Marcello morto in giovane età. nei secoli ha subito moltissime modifiche, tanto che nel XIII secolo fu trasformato in fortezza dalla famiglia Savelli e nel XVI secolo sulle rovine fu costruito un palazzo per la famiglia Orsini. Accanto al tempio si possono ammirare tre colonne corinzie e un fregio del Tempio di Apollo. E sempre a Via del Teatro Marcello si trova la chiesa medievale di San Nicola in Carcere, costruita sulle rovine dei Templi dedicati a Giunone, alla Speranza e a Giano e di cui sono ancora visibili alcune colonne. Entriamo ora in quella che è la zona ebraica di Roma e cominciamo la visita con il Portico d'Ottavia (Via del Portico d'Ottavia)costruito in omaggio ad Ottavia, sorella di Augusto e moglie di Marco Antonio. ha una struttura rettangolare e circonda i templi di Giove e Giunone. In epoca medievale sulle rovine fu costruita la Chiesa di Sant'Angelo in Pescheria, decorata con figure ispirate alla flora e alla fauna del vicino Tevere che si ritrovano anche sulla facciata dell'Oratorio dei Pescivendoli, sempre in zona. all'interno della chiesa si trova un affresco della scuola di Benozzo Gozzoli raffigurante la Madonna con gli angeli. E naturalmente non può mancare la visita al Ghetto e alla Sinagoga di Roma, simboli della cultura ebraica. la Sinagoga si trova sul Lungotevere e fu costruita nel 1874. E terminiamo la visita di questo affascinante quartiere con l'Isola Tiberina. nel 293 a.C sull'isola venne eretto un Tempio dedicato ad Esculapio, dio della medicina e protettore dalla peste e da allora l'isola è stata dedicata alla cura delle malattie tanto che oggi vi sorge uno fra i più grandi Ospedali di Roma, il Fatebenefratelli. La Chiesa che si trova al centro dell' isola è la Chiesa di San Bartolomeo, costruita sulle rovine del Tempio di Esclulapio, nel X secolo. Il suo campanile in stile romanico è visibile dalle rive del Tevere e spicca nello skyline dell'isola. Il ponte pedonale che attraversa l'isola è il Ponte Fabricio, costruito nel 62 a.C. E' il più antico ponte romano e collega l'isola Tiberina al Ghetto. Sull'isola è presente anche una imponente torre fatta costruire nel medioevo dalle famiglie Pierleoni e Caetani. C'è anche un altro ponte sull'Isola, il Ponte Cestio, con incisi i nomi degli Imperatori Bizantini che lo restaurarono nel 370 d.C.
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