Henry James (1843 - 1916)
Il più europeo ed intellettuale degli scrittori americani, nonchè grande innovatore del linguaggio e dei contenuti del romanzo nacque in una famiglia di grande fermento culturale e potè quindi studiare fin da giovane la grande letteratura europea e fare frequenti viaggi - anche di studio - in Inghilterra, Francia e Germania. Iniziò a scrivere giovanissimo, pubblicò moltissime opere fra romanzi e racconti, si dedicò con grande fervore anche all'attività di critico letterario e si trasferì in Inghilterra dove rimase anche dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale per protesta contro intervento americano. Nei suoi romanzi si sviluppa spesso la tematica del confronto fra la cultura europea e quella americana, raffinata ma anche viziosa quella europea, ingenua, grossolana ma anche pura quella "nuova" americana. L'approfondimento dei conflitti interiori, dei dilemmi psicologici, delle inquietudini e delle fragilità della psiche sono, insieme al linguaggio complesso e articolato, la maggiore innovazione del grande scrittore che nel suo descrivere la società contemporanea ne fa anche una sottile critica, rendendola protagonista, talvolta crudele e spietata, elevandola ad un muto destino che detta regole entro cui ci si deve adattare a vivere, sacrificando quella purezza e quei sentimenti nobili che non sono ammessi nell'ipocrisia e nel perbenismo imperante.
Qui di seguito le principali opere di Henry James.
Qui di seguito le principali opere di Henry James.
L'americano - 1877
Gli Europei - 1878 Washington Square - 1880 Ritratto di Signora - 1881 I Bostoniani - 1886 Il giro di vite - 1898 La fonte sacra - 1901 Le ali della colomba - 1902 Gli ambasciatori - 1903 La coppa d'oro - 1904 |