Da Piazza di Spagna a Piazza del Popolo Torna a: "I Quartieri di Roma"
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NUOVI STRUMENTI DIAGNOSTICI E TERAPIE MIRATE
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Eccoci arrivati al quartiere che è considerato un po' il salotto buono di Roma. Costruito nel secolo XVI per decongestionare il centro medievale della città e per permettere ai pellegrini di raggiungere San Pietro dalla porta nord della città e cioè Porta del Popolo è oggi il quartiere dello shopping, dei grandi alberghi e locali, ma anche il teatro di opere rinascimentali e barocche che incantano chiunque si avventuri a piedi fra vicoli e piazze di questa magnifica zona.E cominciamo la visita proprio con uno di questi capolavori, e cioè la Chiesa di Sant'Andrea delle Fratte (via Sant'Andrea delle Fratte) costruita nel XII Secolo in una zona periferica della città all'epoca (fratte vuol dire infatti un piccolo bosco) fu restaurata nel XVII Secolo su progetto del Borromini con un campanile ornato di cariatidi e al cui interno sono conservati gli angeli di Bernini di Ponte Castel Sant'Angelo. Spostiamoci ora al Collegio di Propagando Fide (Via di Propaganda) edificio costruito nel 1662 per i gesuiti da Borromini che vanta una facciata di impatto sontuoso con colonne, finestre e cornici ad andamento curvilineo davvero magnifici. Questo palazzo fu l'ultima opera realizzata da Borromini che si suicidò poco dopo la fine delle costruzione dell'edificio. Le vie che ci avvicinano a Piazza di Spagna sono tutte ricche di negozi d'alta moda e di locali eleganti, ma fra tutte la più prestigiosa è naturalmente Via Dei Condotti, il cui nome è dovuto alle condotte d'acqua che passavano da lì per portare l'acqua alle Terme di Agrippa nella zona del Pantheon. Lo shopping più elegante si svolge qui, e al numero 86 si trova il mitico Cafè Greco aperto nel 1760 e luogo di incontro di artisti e scrittori come Keats, Byron, Goethe, Liszt, Wagner, Bizet, Casanova e tanti altri che componevano le loro opere nelle piccole sale alle cui pareti si trovano i ritratti dei grandi artisti passati da qui. Arriviamo ora ad ammirare la Colonna dell'Immacolata (Piazza Mignanelli) installata nel 1857 per celebrare la dottrina dell'Immacolata Concezione da parte di Pio IX. Originariamente di epoca dell'antica Roma è stata, come molte altre opere pagane, trasformata in un monumento religioso posizionando sulla sommità una statua della Madonna. La prosecuzione di Piazza Mignanelli è Piazza di Spagna, il cui nome deriva dal fatto che nel XVII Secolo su questa piazza aveva sede l'ambasciata di Spagna e tutta la zona era considerata una sorta di enclave spagnolo tanto che chiunque si avventurasse in zona veniva arruolato a forza nell'esercito spagnolo. Alti palazzi dai tipici colori ocra rosato e giallo circondano la piazza al cui centro si trova la famosa Fontana della Barcaccia, progettata in stile barocco da Gian Lorenzo Bernini (ma è anche possibile che il progetto fosse di suo padre Pietro). Contrariamente ad altre fontane più scenografiche la Barcaccia non ha zampilli o spruzzi, questo perchè in zona la pressione dell'acqua era bassissima, ecco perchè l'idea di una barca sfondata e semi infossata nel terreno. La fontana fu realizzata su ordine di Urbano VIII Barberini ed è per questo che è ornata con api e soli, simboli del casato. Proprio nel palazzo alle spalle della fontana, sempre su Piazza di Spagna non perdete la Fondazione Keats-Shelley Memorial ospitata nella casa dove Keats soggiornò e morì negli anni 1820, 1821. Vi sono conservati cimeli dei due grandi poeti e anche una biblioteca dedicata ai poeti romantici inglesi. Proprio a pochi passi dalla fondazione si trova uno tra i locali più famosi di Roma, la Sala da tè Babington, aperta nel 1896 e che conserva ancora i magnifici arredi dell'epoca. E accanto alla casa di Keats sorge maestosa ed imponente la Scalinata Spagnola progettata per collegare la piazza alla Chiesa francese di Trinità dei Monti nel '600. L'idea iniziale dei francesi committenti dell'opera era quella di collocare la statua di re Luigi XIV in cima alla scalinata, ma papa Alessandro VII Chigi si oppose all'idea e si andò avanti litigando così fino al '700 quando finalmente la scalinata fu realizzata da Francesco De Sanctis. Lo spettacolo della città che si gode dall'alto della scalinata è unico e in primavera le migliaia di piante di azalee che la colorano sono uno spettacolo nello spettacolo. In cima alla scalinata si trova come dicevamo la Chiesa di Trinità dei Monti (Piazza della Trinità dei Monti) con i suoi due campanili gemelli. Fondata nel 1495 dai francesi è stata più volte rimaneggiata ma reca ancora tracce dell'originale stile gotico. Gli affreschi della cappelle interne sono opera di Daniele di Volterra, allievo di Michelangelo. Una curiosità: Daniele di Volterra fu l'artista chiamato da Pio IV per coprire le nudità del Giudizio Universale della Cappella Sistina. Sempre sulla collina che domina Piazza di Spagna si trova Villa Medici (Accademia di Francia, viale della Trinità dei Monti) una villa del XVI Secolo acquistata nel 1576 dal Cardinale Ferdinando de' Medici. Dal 1666 è sede dell'Accademia di Francia ed ha ospitato giovani artisti francesi in viaggio di studio a Roma, tra cui Poussin, Fragonard e Boucher, Berlioz e Debussy. Scendendo in Via del Babbuino ci troviamo di fronte alla Chiesa All Saints (di Ognissanti) costruita nel 1816 per il culto anglicano degli inglesi a Roma, su progetto di G.E. Street, in stile neogotico. All'interno sono conservati magnifici marmi italiani, un mosaico nell'abside opera di Edward Burne-Jones e un organo di Huddersfield. E di li a pochi minuti, in Via del Corso, si trova la Casa di Goethe, dove l'artista tedesco visse dal 1786 al 1788 e dove scrisse il famoso libro "Viaggio in Italia". Proseguendo per Via del Corso arriviamo a Piazza del Popolo, la grande piazza di forma ovale, con il grande Obelisco Egizio al centro della piazza fatto sistemare lì da papa Sisto V nel 1589. L'obelisco ornava il Circo Massimo dall'epoca di Augusto che lo fece portare a Roma dopo la conquista dell'Egitto. La realizzazione architettonica della piazza è opera dell'architetto Valadier con le due magnifiche fontane simmetriche. Ai due lati della piazza delle Chiese spettacolari.Visitiamo per prime Santa Maria dei Miracoli e Santa Maria in Montesanto, definite le Chiese Gemelle, progettate da Carlo Rinaldi in stile barocco. Una curiosità: viste dalla piazza le due chiese risultano davvero identiche in realtà, visto che lo spazio per realizzarle non era lo stesso a destra e a sinistra di Via del Corso Rinaldi risolse il problema costruendo una delle due cupole a forma rotonda e l'altra a forma ovale, schiacciandola prospetticamente perchè non si notasse. Dalla parte opposta della piazza si trova invece la Chiesa di Santa Maria del Popolo costruita su incarico di papa Sisto IV Della Rovere. E' una tra le Chiese più ricche di capolavori d'arte di Roma. La Cappella Della Rovere ospita gli affreschi di Pinturicchio, la Cappella Chigi fu disegnata da Raffaello e ha una pala d'altare di Sebastiano del Piombo mentre nelle nicchie laterali si trovano sculture di Bernini e Lorenzetti e nella Cappella Cerasi sono custoditi due capolavori di Caravaggio, La Conversione di San Paolo e la Crocifissione di San Pietro. All'uscita dalla Chiesa, sulla destra, trovate Porta del Popolo (tra Piazzale Flaminio e Piazza del Popolo), immensa porta realizzata nel XVI Secolo per volere di papa Pio IV Medici su progetto d Nanni di Baccio Bigio con statue di San Pietro e San Paolo nella parte esterna e con opere di Bernini nella parte interna. La zona che sovrasta Piazza del Popolo è dominata dai Giardini del Pincio, disegnati dall'architetto Valadier ai primi del secolo XIX, all'interno dei quali si trova la Casina Valadier, elegante ristorante. Dalla Terrazza Napoleone si gode forse la più bella vista sulla città e al tramonto l'orizzonte dove svetta la Cupola di San Pietro si tinge di rosa conferendo alla vista un fascino unico. Oltre ai numerosi busti di politici, musicisti e scienziati che ornano i viali del Pincio ricordiamo due opere in particolare, l'Obelisco di Antinoo fatto costruire dall'imperatore Adriano in memoria del suo amato Antioo sulla tomba di quest'ultimo e l'Orologio ad Acqua progettato da un monaco domenicano e presentato in anteprima all'Esposizione di Parigi del 1889.Torniamo ora indietro su Via del Corso e fermiamoci ad ammirare la Chiesa dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso (Via del Corso 437) dedicata ai vescovi di Milano. Quando nel 1471 il papa Sisto IV donò la chiesa ai lombardi fu dedicata a Sant'Ambrogio e nel 1610 quando Carlo Borromeo fu canonizzato la chiesa fu restaurata su progetto di Onorio e Martino Longhi e dedicata anche a lui. La magnifica cupola è di Pietro da Cortona, la pala d'altare di Carlo Maratta e dietro l'altare è custodito il cuore di San Carlo. E concludiamo la visita a questo magnifico quartiere di Roma spostandoci alle spalle di Via del Corso e più precisamente a Piazza Augusto Imperatore, un tempo il luogo dove venivano seppelliti i più grandi uomini di Roma. Al centro della piazza il Mausoleo di Augusto fatto costruire proprio da Augusto perchè fosse la sua futura tomba. Gli obelischi che nel 28 a.C. ornavano il Mausoleo sono oggi uno a piazza del Quirinale e una a Piazza dell' Esquilino. E alle spalle di Piazza Augusto Imperatore si trova il Complesso Museale dell'Ara Pacis, un rarissimo altare dell'antica Roma che celebra la pace nell'area mediterranea costruita su ordine dell'imperatore Augusto dopo le vittorie di Gallia e Spagna. L'ara fu recuperata nel XVI secolo e le parti mancanti ricostruite per dare un'idea più fedele all'originale dell'opera. Il progetto di riqualificazione dell'area, opera dell'architetto Meier, con l'aggiunta di muri e fontane è stato molto discusso, ma è l'Ara è sempre meta di moltissimi turisti che vogliono ammirare un monumento tanto prezioso e antico.
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