Gunter Grass (1929)
Premio Nobel per la Letteratura nel 1999 Grass rappresenta l'intellettuale spigoloso, scomodo, provocatorio e inquieto che da sempre suscita dibattiti e polemiche. Questo per le sue posizioni filonaziste e per certe dichiarazioni decisamente fuori dal coro all'indomani della caduta del Muro di Berlino. Ma ciò che conta nel giudicare Grass è il suo immenso talento di scrittore, la capacità di dar vita a personaggi contorti ed indimenticabili, di evocare un'epoca cruda e violenta con pagine di pura poesia. La sua opera più nota è naturalmente "Il tamburo di latta" opera d'esordio potente e vibrante che lo impose al mondo letterario come il grande autore che è. Libro metaforico per eccellenza racconta la storia di Oskar il bambino che si rifiuta di crescere ed accettare il mondo adulto (simbolo della Germania nazista) ed è un esempio di come si possa coniugare la grande vena creativa ed onirica (lunghe pagine ambientate in manicomio posseggono la forza e la bellezza della follia, sia stilistica che espressiva) con la feroce critica sociale e politica di un mondo che sta degenerando in qualcosa di troppo orribile per essere descritto senza ricorrere alla metafora e al racconto apparentemente surreale. Qui di seguito alcune fra le più importanti opere di Gunter Grass.
Il Tamburo di Latta - 1959
Gatto e Topo - 1961 Anni di cani - 1963 Anestesia locale - 1969 Il rombo - 1979 La ratta - 1986 Mostrare la lingua - 1988 Il passo del gambero - 2002 Sbucciando la cipolla - 2006 |
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