Quirinale, Fontana di Trevi e Piazza della Repubblica Torna a "I Quartieri di Roma"
Il Quirinale è storicamente uno dei sette colli di Roma, e precisamente quello dove sorgevano le Terme di Diocleziano. Alla fine del XVI secolo vi fu costruito Il Palazzo Pontificio del Quirinale che dal 1870 divenne residenza del re d'Italia prima e successivamente del Presidente delle Repubblica. Iniziamo quindi a visitare Piazza del Quirinale dove si trova il Palazzo del Quirinale costruito nel XVI secolo per volere di Papa Gregorio XIII come residenza estiva per i papi visto che la zona del Vaticano era ritenuta insalubre a causa della malaria. I lavori iniziarono nel 1574 a continuarono negli anni con continui arricchimenti e ritocchi che culminarono nel 1730 con l'aggiunta della facciata principale disegnata da Domenico Fontana, della cappella ad opera di Carlo Maderno e dell'ala che affaccia su Via del Quirinale ad opera del Bernini. Sempre sulla Piazza si trovano le Statue di Castore e Polluce, patroni del cavalieri. Le statue sono alte più di cinque metri e sono copie di originali greci del V secolo a.C. Fino al 1588 si trovavano presso le Terme di Costantino ma Papa Sisto V le fece spostare qui. Una curiosità: a quei tempi la piazza veniva chiamata Monte Cavallo perchè Castore e Polluce venivano chiamati "domatori di cavalli". Nel 1786 fu aggiunto l'Obelisco proveniente dal mausoleo di Augusto. La vasca che completa l'opera fu aggiunta nel 1818 ed originariamente era un abbeveratoio per il bestiame nel Foro. Dopo aver visitato questa magnifica piazza da cui tra l'altro si gode di una splendida vista sulla città e da cui si può assistere al cambio della guardia spostiamoci a visitare la Chiesa definita la "Perla del Barocco" e cioè Sant'Andrea al Quirinale (Via del Quirinale) progettata da Bernini e realizzata dai suoi assistenti fra il 1658 e il 1670. Fu costruita per l'ordine dei Gesuiti ed ecco il perchè del ricorrente simbolo IHS (Iesus Hominum Salvator). Bernini dispose l'asse della Chiesa verso i lati per sfruttare il poco spazio a disposizione e sull'altare si trova una pala con rappresentato il Martirio di Sant'Andrea. All'interno si trovano le stanze di San Stanslao Kostka con la statua di Pierre Legros. E poco più avanti, sempre su Via del Quirinale si trova San Carlo alle Quattro Fontane, detto anche San Carlino. E' una chiesa molto piccola, tanto che tutta la sua pianta è pari a quella di un pilastro di San Pietro, e fu progettata da Borromini nel 1634 e dedicata a San Carlo Borromeo. La cupola è illuminata da finestre nascoste e dietro la sagrestia si trova un ritratto di Borromini. E all'angolo fra Via del Quirinale e Via Quattro Fontane si trovano appunto Le Quattro Fontane , quattro piccole fontane agli angoli dei palazzi risalenti all'epoca di Papa Sisto V verso la fine del 1500. Le figure maschili rappresentate sono il Tevere (il Dio del Fiume) e il Nilo (o l'Aniene) mentre le figure femminili dovrebbero essere la Forza e la Fedeltà (oppure le Dee Giunone e Diana). Arriviamo ora a Palazzo Colonna (Via della Pilotta) la cui costruzione fu voluta da Papa Martino V Colonna. La grande galleria d'arte è stata realizzata da Antonio del Grande fra il 1654 e il 1655 e vi si trovano opere di Annibale Carracci e Pisanello. Il giardino sorge sulle rovine del Tempio di Serapide. In Piazza dei Santi Apostoli visitiamo ora la Chiesa Santi Apostoli costruita sulle rovine di una antica chiesa nel XV secolo per volere di Papa Martino V Colonna e Sisto IV Della Rovere al cui interno si trovano opere di Canova tra cui il monumento funebre di Clemente XIV. Un'altra chiesa particolarmente interessante è la Chiesa di San Marcello (Piazza San Marcello) la cui cappella fu affrescata da Francesco Salviati. Ed eccoci a parlare di uno dei capolavori arcitettonici di Roma, e cioè Fontana di Trevi, progettata da Nicola Salvi nel 1762. La figura di Nettuno domina il centro della Fontana e ai suoi lati si trovano due tritoni che guidano dei cavalli marini, un mansueto e uno bizzarro, a rappresentare i diversi aspetti del mare. La raffigurazione della Vergine nella parte alta della fontana è dedicata al nome dell'acquedotto dell'Acqua Virgo che fu costruito nel 19 a.C. e che era alimentato dal una sorgente che sgorga proprio qui. Di fronte alla Fontana si trova la Chiesa dei Santi Vincenzo ed Anastasio (Vicolo dei Modelli) in un magnifico stile barocco, costruita nel 1650 su commissione del Cardinale Mazzarino da Martino Longhi il Giovane. Passando da Piazza San Bernardo soffermiamoci ad ammirare la Fontana del Mosè, detta anche Fontana dell'Acqua Felice dall'acquedotto che vi passa sotto. La statua del Mosè è un'imitazione di quella presente in San Pietro in Vincoli e le proporzioni sono decisamente esagerate tanto che si dice che lo sguardo corrucciato della statua sia dovuto al suo disappunto per essere stato scolpito in modo tanto inetto (da Prospero Bresciano o da Leonardo Sormani). Arriviamo ora alle Terme di Diocleziano (Piazza della repubblica) costruite fra il 298 e il 306 d.C.e considerate le più grandi di Roma visto che si estendevano su un'area di più di un ettaro. Su questo spazio nel 1563 Michelangelo incorporò la Chiesa Santa Maria degli Angeli, poi fortemente ristrutturata da Vanvitelli nel XVIII secolo con opere di Domenichino. All'interno è visibile il progetto originale di Michelangelo. Nella parte non occupata dalla Chiesa si trova invece il Museo Nazionale Romano (Viale Enrico de Nicola) fondato nel 1889 e che raccoglie una tra le più ampie collezioni archeologiche al mondo oltre al monastero certosino con il chiostro progettato da Michelangelo.Risalendo per Via Nazionale ci troviamo di fronte al Palazzo delle Esposizioni progettato nel 1882 dall'architetto Pio Piacentino come centro di esposizione permanente e sulla cui facciata si trova rappresentato un arco di trionfo con colonne corinzie e statue. Vi si svolgono mostre prevalentemente d'arte moderna. E arriviamo per concludere la nostra visita a Piazza della Repubblica, anche detta Piazza Esedra (dalla struttura semicircolare della piazza, esedra appunto) che faceva anch'essa parte delle Terme di Diocleziano. Realizzata nel tardo ottocento è circondata da portici e al centro si trova la Fontana delle Naiadi con quattro ninfe nude in bronzo di Mario Rutelli. Ogni ninfa cavalca un animale che simboleggia i vari tipi di acqua: un cavallo marino per gli oceani, un serpente d'acqua per i fiumi, un cigno per i laghi e una lucertola per i fiumi sotterranei. Al centro si trova la figura di Glauco, dio marino che domina le forze della natura, aggiunta nel 1911.
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