Piazza Navona e Dintorni
La zona intorno a Piazza Navona è una tra le più ricche architettonicamente parlando della Capitale. Grandi edifici, fontane e Chiese in Stile Barocco rendono la visita a questo quartiere un percorso nella bellezza assoluta. Cominciamo con la bellissima Piazza Navona, sicuramente una delle più belle piazze di Roma. Costruita sui resti dello Stadio di Domiziano in cui si tenevano i grandi giochi (Agones) nel I secolo. Al centro della piazza il capolavoro di Bernini, e cioè la Fontana dei Fiumi. Costruita su ordine di Papa Innocenzo X Pamphili e terminata nel 1651 rappresenta i quattro grandi fiumi Gange, Danubio, Nilo e Rio delle Amazzoni impersonati da possenti giganti con al centro un grande obelisco su cui si può notare lo stemma del Papa con un ramoscello d’olivo. Proprio di fronte alla fontana di trova la Chiesa di Sant’Agnese in Agone costruita dove Sant’Agnese venne martirizzata. Commissionata da Papa Innocenzo X inizialmente fu progettata da Girolamo e Carlo Rainaldi ma poi la realizzazione fu affidata a Borromini che la terminò nel 1657. Sulla facciata concava si trova la statua della Santa. Sulla Piazza Navona si trovano altre due fontane, la Fontana di Nettuno e la Fontana del Moro, opera sempre del Bernini. Altro magnifico edificio su Piazza Navona è Palazzo Pamphili, dimora di quello che sarà papa Innocenzo X con affreschi di Pietro da Cortona e una galleria realizzata dal Borromini. Oggi all’interno del palazzo ha sede l’Ambasciata Brasiliana. Nella piazza durante il mese di dicembre ha sede il Mercatino di Piazza Navona, con le caratteristiche bancarelle dove trovare statuine per il presepe, addobbi per l'albero e la tradizionale Scopetta Scacciaguai, simbolo della befana, che a Roma si usa festeggiare radunandosi in questa straordinario palcoscenico ricco di luci e colori. A pochi passi da Piazza Navona si trova Santa Maria dell’Anima (Via della Pace) la Chiesa tedesca di Roma dove si trova la tomba dell’ultimo papa straniero prima di Giovanni Paolo II, e cioè l’olandese Adriano VI che fu papa dal 1522 al 1523. Proseguiamo con la Chiesa di Santa Maria della Pace (Vicolo dell’Arco della Pace) costruita su volere di Papa Sisto V nel luogo dove un ubriaco aveva colpito un dipinto della Madonna facendolo sanguinare e chiamata Della Pace perché fu realizzata dopo la fine della guerra contro i Turchi. Il Chiostro è opera del Bramante e fu realizzato nel 1504 mentre il pronao fu aggiunto nel 1656 da Pietro da Cortona. La cupola è affrescata con opere di Raffaello . E arriviamo adesso ad una fra le Chiese più importanti di Roma, S. Luigi dei Francesi (Via Santa Giovanna d’Arco) dove sono custodite ben tre opere di Caravaggio dedicate a San Matteo (la Vocazione di San Matteo, il Martirio di San Matteo e San Matteo e l’Angelo) custodite nella Cappella in alto a sinistra. E per ammirare un altro capolavoro del grande maestro Caravaggio spostatevi a Piazza Sant'Agostino dove c'è la Chiesa di Sant'Agostino che custodisce il dipinto La Madonna dei Pellegrini. Su Corso Rinascimento ammiriamo ora Palazzo Madama costruito nel XVI secolo per i Medici e residenza negli anni anche di Caterina de’Medici. La facciata è opera di Paolo Maruccelli e dal 1871 il palazzo è sede del Sanato Italiano. E sempre su Corso Rinascimento si trova Sant’Ivo alla Sapienza con la sua caratteristica cupola a spirale. Costruita da Borromini con una architettura estremamente particolare fatta di curve e rientranze sorge nel cortile del Palazzo della Sapienza, antica sede dell’Università di Roma. Spostiamoci ora a Piazza Sant’Andrea della Valle per ammirare la omonima Chiesa di Sant’Andrea della Valle in stile barocco che ha la cupola più grande di Roma dopo quella di San Pietro, costruita da Carlo Maderno nel 1622 e affrescata da Dominichino e Giovanni Lanfranco. Una curiosità: il primo atto della Tosca si svolge qui. Spostiamoci ora a Piazza San Pantaleo per visitare Palazzo Braschi, costruito alla fine del XVIII secolo per il nipote di Papa Pio VI Braschi e sede del Museo di Roma. Passando per Piazza di Pasquino date un’occhiata ad una statua piuttosto malridotta, il Pasquino appunto, una delle tante statue su cui i romani lasciavano biglietti con commenti satirici e dissacratori. E concludiamo la visita a questa magnifica zona di Roma segnalando due vie particolarmente significative e cioè Via del Governo Vecchio con edifici del XV e XVI Secolo e con quella che era l’abitazione di Bramante al numero 123 e Via dei Coronari dove si trovano i migliori negozi di antiquariato della città e che deve il suo nome al fatto che i pellegrini passavano da qui per andare a San Pietro e trovavamo numerosi negozi che vendevano rosari i cui venditori venivano detti appunto coronari.
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