William Faulkner (1897 - 1962)
Premio Nobel per la Letteratura nel 1949, Faulkner è l'autore che più di ogni altro ha segnato il passaggio dalla letteratura tradizionale a quella sperimentale. Seppur legato ai movimenti europei dello stream of consciousness di Joyce e Svevo, Faulkner affonda le sue radici nell'America del dopo guerra e traccia ritratti taglienti e feroci dell'anima più nera del paese. Nato ad Albany, in Mississipi assorbì ben presto gli umori sociali, i contrasti fra bianchi e neri, le leggende locali e la bellezza della natura in cui crebbe, appassionandosi contemporaneamente ai grandi classici della letteratura. Le prime opere pubblicate, alcune poesie e dei racconti risalgono agli anni 1918 e 1919. In quel periodo passò da un lavoro all'altro senza davvero appassionarsi a nessuno finchè nel 1925 a New Orleans iniziò a collaborare con una rivista ed ebbe modo di conoscere Joseph Conrad ed approdare così alla prosa, pubblicando con scarso successo il suo primo romanzo, "La paga del soldato". Di lì a poco parte per l'Europa e visita l'Italia e la Francia, stabilendosi a Parigi. Al suo rientro in America riprende il suo vagabondare da un lavoro all'altro per necessita economica, continuando a dedicarsi alla scrittura anche quando i suoi manoscritti vengono rifiutati da editori ed agenti. Nel 1929 pubblica "Sartoris" storia romanzata del suo bisnonno e di suo nonno. Le successive opere vengono pressochè ignorate fino al successo di "Sanctuary" - in cui affronta con stile potente la corruzione e il declino morale della società - pubblicato nel 1931 che gli diede fama e tranquillità economica. E' sempre in quegli anni che Faulkner comincia a lavorare come sceneggiatore ad Hollywood, alternando i soggiorni a Los Angeles con i lunghi ritiri nella casa che ha costruito insieme alla moglie nella contea di Oxford, vicino a dove era nato. E infatti gran parte delle sue opere è ambientata nell'immaginaria contea di Yoknapatawpha che rispecchia la sua contea originaria, Lafayette. E' del 1932 la pubblicazione di "Luci d'Agosto", una tra le sue opere più complesse e felici. Nel 1949 l'attribuzione del premio Nobel consacra lo scrittore ad una fama che fino ad allora era stata altalenante. Nel 1954 è il turno de Premio Pulitzer per il romanzo "Una favola". Qui di seguito alcune fra le opere principali di Faulkner.
La paga del soldato - 1926
Sartoris - 1929 L'urlo e il furore - 1929 Mentre morivo - 1930 Sanctuary - 1931 Luce d'Agosto - 1932 Assalonne, Assalonne - 1936 Gli invitti - 1938 Scendi Moseè - 1942 Non si fruga nella polvere - 1949 Una favola - 1954 |