Normandia
Itinerario 1 - Ille-et-Vilaine/Bassa Normandia
L’itinerario di oggi sarà in parte in Bretagna visto che partiremo da Saint Malò, la cosiddetta “Città dei Pirati”, e parte in Bassa Normandia visto che termineremo la giornata a Moint Saint Michel.
La fama di SAINT MALO’ la fa essere una delle mete preferite dai turisti, ed è per questo che cerchiamo di vistarla nelle prime ore della mattina. Arrivando a Saint Malò le antiche mura svettano da lontano e il porto commerciale si presenta animato e affollato da pescherecci e grandi barche commerciali. Ci dirigiamo verso “Intra Muros” , la cittadella all’interno dei bastioni, e iniziamo la visita con la bellissima cattedrale d Saint Vincent con magnifiche vetrate medioevali e un altare in bronzo che rivela le influenze celtiche. Arrivati all’altezza di Porte de Bes di vede la Fortezza sulla piccola Ile Du Gran Be, dove è sepolto Chateaubriand, visitabile solo con la bassa marea. Naturalmente la passeggiata sui bastioni conquista lo sguardo che spazia in ogni direzione, ma non dimentichiamo che Saint Malò ha anche splendide spiagge di sabbia , tra le quali spiccano la Plage de Bon Secours, la Plage de Bas Sablon e la Grand Plage. Il fascino di questa cittadina è innegabile, e la Ville Close, pur se completamente ricostruita dopo la seconda guerra mondiale è davvero un gioiello dal sapore antico , infatti la cura con cui è stato restituito lo stile architettonico originale è stata straordinaria e in una delle tante stradine si trova una iscrizione che indica il luogo in cui fu posata la prima pietra della ricostruzione. E’ ora di partire perché la giornata prevede altre tappe che siamo ansiosi di raggiungere. La prima è a POINTE DE GROUIN a circa trenta minuti da Saint Malò. Lo scenario è spettacolare già all’arrivo, ma è percorrendo il sentiero che si allunga sulle scogliere che si coglie tutto il fascino di questo angolo di paradiso, solitario e spazzato dal vento, dove il panorama è a dir poco mozzafiato. Gli uccelli volteggiano su di noi, le onde si infrangono alte sugli scogli, e in lontananza si intravede già Mont-Saint-Michel. E’ davvero ipnotico quest’oceano dalle mille sfumature, ed è davvero magico il gioco di luci che l’alternanza di sole e nuvole regala alle rocce.
Tornando sui nostri passi dal sentiero passiamo a visitare un piccolo museo che ci fa conoscere più da vicino gli esemplari di uccelli che si trovano in zona, dove gli amanti del birdwatching si appostano sicuri di poter ammirare specie rare e bellissime. L’albergo che sorge proprio sulla punta ha una meraviglioso ristorante con una vetrata sull’oceano che fa gustare ancora di più un menù di cucina creativa e raffinata. Dopo pranzo sostiamo ancora qualche istante davanti all’oceano e poi ripartiamo, destinazione MONT-SAINT-MICHEL. Nel percorso di avvicinamento vi consigliamo, se la giornata è limpida, di fermarvi a LE MONT-DOL da cui si gode di una spettacolare vista proprio su Mont-Saint-Michel. Siamo finalmente in dirittura d’arrivo e mentre gli addetti ci indirizzano verso uno degli sterminati parcheggi cominciamo a renderci conto che la fama mondiale di questo luogo è assolutamente meritata. Come tutti sanno il gioco delle maree regala a Mont-Saint-Michel un fascino unico, rendendolo alternativamente isola e terra ferma. La leggenda vuole che fu l’arcangelo Michele a chiedere al vescovo di Avranches, Sant’Aubert, di costruire la prima chiesa sul monte Tombe, un isolotto roccioso, nel 709. Nel 966 una comunità di benedettini andò a risiedere sulla rocca e da allora continuerà ininterrottamente per otto secoli a costruire, abbellire ed ingrandire l’Abbazia. Gi stili che si possono ammirare sono vari, da quello preromanico a quello gotico. Da sempre i pellegrini vengono in questa rocca attraverso quelli che vengono definiti “Percorsi del Paradiso” per chiedere all’Arcangelo l’immortalità. La visita inizia però dalla parte bassa, e cioè dal villaggio che si inerpica su stretti vicoli dove si cammina quasi con difficoltà tanti sono i turisti. Negozi, ristoranti, la parte commerciale in questa prima parte della visita è notevolissima, ma finalmente si sale la lunga rampa di scale che porta all’Abbazia e tutto cambia. Il motto della comunità religiosa che vive qui è Preghiera e Raccoglimento e nel tempo che trascorreremo all’interno dell’immensa Abbazia capiremo davvero cosa significhi. I livelli sono tre, il chiostro è un capolavoro e la cripta preromana ci accoglie con quell’eco dei passi tipica dei luoghi misteriosi ed affascinanti, la Salle de Chevaliers è invece sontuosa e lo stupore lascia subito il posto alla contemplazione quando lo sguardo si posa sulle arcate gotiche che accompagnano la navata della Abbazia originaria. Pensare che questi luoghi furono trasformati in prigioni durante la Rivoluzione fa davvero impressione. Nell’uscire si percorrono i giardini esterni e affacciandosi dai bastioni si può vedere la spiaggia, con la bassa marea, o l’Oceano, quando le acque arrivano a lambire l’isola. Una visita che sicuramente arricchisce le conoscenze sulla storia di Mont-Saint-Michel è quella al Museo Storico dove ripercorrere i 1000 anni che hanno segnato la storia dell’Abbazia e dove poter visitare le prigioni e vedere la famosa gabbia di ferro di Luigi XI nel XV secolo. Ma se avete tempo dedicate anche attenzione al Museo Marittimo dove approfondire il flusso delle maree e i progetti per prevenire l’insabbiamento di Mont-Saint-Michel . Confesso che avvicinandoci a Mont Saint-Michel temevamo che i troppi turisti potessero offuscare il fascino di quello che è parte del Patrimonio Unesco per l’Umanità, ma in realtà il pericolo è solo nella prima parte della visita e viene presto dimenticato quando si è immersi nella monumentale Abbazia che accoglie e avvolge nel suo storico fascino. Siamo al termine della nostra visita e anche della giornata e come sempre avremmo voluto poter dedicare altro tempo all’Ille-et-Vilaine e visitare almeno RENNES, capoluogo bretone, SAINT SULIAC, villaggio sul golfo di Saint Malò e LA ROCHE –AUX-FEES dove si può visitare quello che è considerato uno dei più bei Dolmen della zona. |
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