Celio e Terme di Caracalla |
Il colle del Celio,che domina il Colosseo, prende il nome da Celio Vibenna, eroe romano che combattè contro i Tarquini. Zona archeologica per eccellenza, con le Terme di Caracalla, ospita anche la bellissima Villa Celimontana e alcune magnifiche Chiese. Cominciamo quindi la visita con la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo (Piazza San Giovanni e Paolo) dedicata a due soldati dell'armata dell'Imperatore Costantino che furono martirizzati nel 362 d.C. quando si rifiutarono di servire l'Imperatore pagano Giuliano l'Apostata. La Chiesa fu costruita nel IV Secolo, il portico, in stile ionico, risale al XII secolo mentre l'abside furono aggiunti durante il papato di Adriano IV (l'unico papa inglese nella storia, Nicholas Breakspeare, 1154-1159). La base del campanile, in stile romanico faceva parte del Tempio di Claudio e ha pareti con intarsi in marmo e ceramica. All'interno, oltre alla lastra tombale dei due martiri, un affresco del XIII Secolo (in una sala laterale) raffigurante Cristo e gli apostoli. Sotto la Chiesa si trovano i resti di alcuni edifici del II e del III secolo. Spostiamoci ora a Piazza San Gregorio per visitare la Chiesa di San Gregorio Magno. Fondata nel 575 da San Gregorio Magno fu costruita dove sorgeva la sua abitazione. L'ultima ricostruzione avvenne intorno al 1630 e fu curata da Giovanni Battista Soria. L'interno, in stile barocco, fu curato da Francesco Ferrari nel XVIII Secolo. All'interno ella Cappella Salviati si trova un dipinto della Vergine che la leggenda vuole abbia parlato a San Gregorio. A Via San Paolo della Croce si trova l'Arco di Dolabella costruito nel 10 d.C. dai consoli Dolabella e Silano. Fu successivamente incorporato nell'Acquedotto Claudio quando Nerone lo ingrandì per far giungere l'acqua al suo palazzo sul Palatino. E proseguiamo con la Chiesa di Santa Maria in Domnica (piazza della Navicella) risalente al IX secolo e restaurata da Leone X nel XVI secolo. All'interno, nell'abside , si trova un bellissimo mosaico del IX secolo voluto da papa Pasquale I. E arriviamo ora a visitare Villa Celimontana, sempre su Piazza della Navicella, creata nel 1553 dalla famiglia Mattei che acquistò quest'area e trasformò la vigna in una giardino classico che ospita specie rare di piante esotiche. Una curiosità: nel 1552 San Filippo Neri istituì la Cerimonia della "visita alle Sette Chiese" che prevedeva un pellegrinaggio a piedi della sette più importanti Chiese di Roma. In quell'occasione la famiglia Mattei apriva Villa Celimontana al pubblico per permettere ai pellegrini di riposarsi dopo l'estenuante tour. VIsto che la zona del celio era considertata "fuori le mura" parecchie sepolture avvenivano in questa area e infatti si sono trovati i resti del Colombario di Pomponio Hylas (Via di Porta Latina), una tomba a sepoltura multipla e la Tomba degli Scipioni (Via di Porta San Sebastiano), scoperta nel 1789 . Conteneva sarcofagi, statue e urne funerarie e molti di questi reperti si trovano oggi al Musei Vaticani, sostituiti qui da alcune copie. Arriviamo ora a Porta San Sebastiano e Mura Aureliane (Via di Porta San Sebastiano). Le Mura, lunghe 18 chilometri, con 18 porte e 381 porte, furono volute dall'Imperatore Aureliano per proteggere la città dalle invasioni germaniche e la Porta San Sebastiano , che dà accesso a Via Appia Antica, è la più grande e anche la meglio conservata. Dall'alto della sue torri si può godere lo spettacolo del Parco della Via Appia Antica dove si trova fra l'altro la Basilica e le Catacombe di San Sebastiano. E concludiamo la nostra visita al Celio con quelle che sono il gioiello assoluto della zona, e cioè le Terme di Caracalla (via delle terme di Caracalla) costruite per opera di Caracalla e ultimate nel 217 d.C..Potevano ospitare più di 1500 persone e furono attive per più di 300 anni, fin quando, durane un'invasione dei Goti, non fu distrutto l'acquedotto che le alimentava. Si può tranquillamente affermare che fossero delle perfette spa, con un calidarium, un tepidarium, un frigidarium, una natatio - la piscina all'aperto - una sala per i massaggi, una palestra, una biblioteca, giardini e gallerie d'arte. Purtroppo le decorazioni in marmo che ornavano le varie sale furono furono usate nel XVI Secolo per decorare Palazzo Farnese ma l'impatto delle Terme, dove d'estate si allestiscono spesso opere iriche all'aperto, e nel 1990 si esibirono per il famoso concerto i Tre Tenori (Pavarotti, Domingo, Carreras) durante i Mondiali di Calcio svoltisi in Italia, è sempre suggestiva.
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